© Sami Rintala, Migrations
A che serve misurare quello che tendenzialmente non vuole essere misurato? Ventitré Utopie Urbane del XVIII-XX secolo compongono tracce di un percorso fascinoso, tra problemi di misura e necessità di figura, e riflettono sul ruolo e l’attualità dell’Utopia come esercizio personale di desiderio e di bisogno. Questo volume non ha la pretesa di produrre uno studio storico-cronologico completo dei progetti sulla città dell’utopia, quanto piuttosto di ragionare sul ruolo e le ricadute del progetto utopico sulla pratica e sul pensiero architettonico di oggi. Le ventitré Utopie Urbane studiate - dalle saline di C(...)
Qual è la differenza tra un’opera e un’opera d’arte? L’opera è ciò che chiunque fa seguendo necessità e bisogno, l’opera d’arte rappresenta un qualcosa in più, di molto di più, un’abilità suprema e inusuale dell’artista, la com...
Edificare Nature è il tentativo di attribuire all’architettura un ruolo teorico e operativo nei processi di costruzione e salvaguardia dell’immaginario e del patrimonio materiale costituito dalla Natura. Rispetto alle questioni funzionali, trado...
Parlare di terre è anche parlare di mare. Paesaggio sono entrambi. Mare Paesaggio come struttura spaziale relazionale oggettiva, come espressione di pratiche sociali e forme di viverlo, in un dialogo incessante tra percezione, connessione, sistema d...
Il volume descrive l’idea di un attraversamento che, dalla composizione architettonica, conduce alla realizzazione di trentatré opere in acrilico su tela. Introdotte da una riflessione dell’autore e dalle presentazioni di Giuseppe Arcidiacono e ...