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... in costruzione

“… Stabilì che la casa venisse costruita in un giardino di sua proprietà, fuori porta, in bellissima posizione. Egli dunque acquistò tutto il materiale necessario e lo fece portare sul luogo; poi lo si vide per vari giorni (vestito con un abito strano che si era fatto fare secondo criteri tutti suoi), spegnere calce, setacciare la sabbia, ammucchiare le pietre in cumuli regolari ecc. Non aveva parlato con alcun architetto, non aveva tracciato alcuna pianta. Un bel giorno però andò da un bravo capomastro di H. e lo pregò di trovarsi l’indomani all’alba nel giardino, con operai, garzoni, manovali ecc. per costruire la casa. Naturalmente il capomastro chiese la pianta della costruzione e si meravigliò non poco quando Krespel rispose che non ve n’era bisogno e che tutto sarebbe andato a posto come doveva andare. Il mattino dopo il capomastro, recatosi sul posto con tutto il personale, trovò un fossato quadrangolare regolarmente tracciato, e Krespel disse:” Qui siano poste le fondamenta della mia casa e io vi prego di innalzare le mura sino a quando vi dirò di smettere”. “Senza finestre, senza porte, senza muri divisori?” fece il capomastro preso dal timore di avere a che fare con un pazzo.
“Certo, proprio come vi dico, mio caro” rispose Krespel, “Tutto il resto verrà da sé”.

dal racconto di E.T.A. Hoffmann, Il consigliere Krespel

... under construction

"...He insisted that the house should be built in his garden, situated in a very beautiful neighbourhood outside the town-walls. So he bought all kinds of materials and had them carted out. Then he might have been seen day after day, attired in his curious garments (which he had made himself according to certain fixed rules of his own), slacking the lime, riddling the sand, packing up the bricks and stones in regular heaps, and so on. All this he did without once consulting an architect or thinking about a plan. One fine day, however, he went to an experienced builder of the town and requested him to be in his garden at daybreak the next morning, with all his journeymen and apprentices, and a large body of labourers, &c., to build him his house. Naturally the builder asked for the architect's plan, and was not a little astonished when Krespel replied that none was needed, and that things would turn out all right in the end, just as he wanted them. Next morning, when the builder and his men came to the place, they found a trench drawn out in the shape of an exact square; and Krespel said, "Here's where you must lay the foundations; then carry up the walls until I say they are high enough." "Without windows and doors, and without partition walls?" broke in the builder, as if alarmed at Krespel's mad folly. "Do what I tell you, my dear sir," replied the Councillor quite calmly; "leave the rest to me; it will be all right."

taken from Councillor Krespel by E.T.A. Hoffmann