Il volume si configura come un’indagine sulla Via Portuense e sulla Via Severiana di Roma, antichi tracciati viari e possibili motori di sviluppo dell’area a sud-ovest della città, tra il GRA e il mare. L’obiettivo dello studio è, da un lato, la formulazione di una strategia volta al potenziamento della Via Portuense, dall’altro, la riscoperta della Via Severiana, volta a correggere la vocazione direzionale dell’area con un’attenzione ai valori del patrimonio e della cultura. Tale azione è vista come potenziamento delle due fasce lineari connesse a tali vie: quella costituita dal parco del Tevere e quella litoranea, da Fiumicino a Castel Porziano. Questo sistema chiarirebbe la “figura” che esprime lo sviluppo di Roma verso il mare, accelerando i processi di trasformazione e le connessioni dell’area in particolare tra le due aree archeologiche più importanti del territorio: Ostia antica e Portus.