In questo libro vi è la volontà di indagare il fare architettura attraverso due ricerche molto diverse, ma dove ognuna, a suo modo, cerca ostinatamente il rapporto con la realtà e la sua interpretazione. Da un lato la realtà tangibile fatta di materia, dall'altra quella virtuale fatta di flussi immateriali. Il volume prende in esame due opere considerate emblematiche della contemporaneità e di questa doppia condizione: le Terme di Vals di Peter Zumthor e la Mediateca di Sendai di Toyo Ito. Opere scelte perchè rappresentano sia due culture distinte in cui si è enucleata la stora (quella occidentale e quella orientale) e due distinte filosofie dell'architettura, sia perchè emblematiche e quasi archetipiche di un fare l'architettura.